Quando ho scoperto l’esistenza della figura del Libroterapeuta e del Facilitatore in Libroterapia umanistica, mi si è acceso il cuore.
Sai, in realtà ho sempre creduto, soprattutto dopo un decennio di lavoro in libreria, che i libri avessero un intrinseco potere di “guarigione” e che leggere potesse essere, oltre che una bellissima forma di evasione, anche un vero e proprio balsamo per l’anima; così, quando ho scoperto che avrei potuto imparare un metodo per accompagnare i lettori – le persone – in un percorso di scoperta di sé e del mondo tramite i romanzi, non ho avuto dubbi, e ho scelto di formarmi come Facilitatrice in Libroterapia Umanistica.
Questa disciplina mi permette di mettere insieme e sfruttare le mie più grandi passioni e competenze e la mia missione di vita.
Leggere è da sempre il mio passatempo preferito, anzi: è molto di più, è un’attività che mi impegna, mi nutre e mi appassione fin da quando ero bambina – da quando ho sillabato, durante una passeggiata con la nonna, le parole “PROPRIETÀ PRIVATA” su una targa infissa in un marciapiede della mia via. Non avevo ancora quattro anni, e da allora non ho più smesso di leggere (anche se come inizio non si può dire che sia stato molto avvincente!).
Leggere, e leggere di tutto, negli anni mi ha stimolata anche a pensare, ad amare la profondità e la meraviglia, a pormi continue domande e a volermi spingere sempre un po’ più in là nella comprensione dell’uomo – inteso collettivamente, come essere umano -, dei suoi perché e del senso della vita. Tanta roba! Così, finito il liceo, con la testa piena di miti greci e romantici tedeschi, mi sono iscritta alla facoltà di Filosofia. Domande, risposte, ricerche mi hanno accompagnata negli anni successivi, sono state la molla che mi ha spinta a esplorare soprattutto l’aspetto spirituale dell’umanità, la visione mistica del mondo, il rapporto fra l’uomo e il divino e la corrispondenza fra il divino e la natura. E poi, gradualmente, tutto questo è sfociato nella mia missione: il lavoro di naturopata, in cui mi prendo cura e accompagno chi si rivolge a me a un benessere davvero olistico, non soltanto del corpo ma anche della mente, dello spirito e delle emozioni, e dove tanta parte viene data alla relazione con sé e con la propria profondità, con il proprio divino interiore e, naturalmente, con il mondo della natura.
Sì, ma che c’entrano i romanzi?
Ecco, oggi la Libroterapia mi permette di far quadrare il cerchio e usare i romanzi come strumento di introspezione e di evoluzione, come base di partenza per pormi e porre domande, creare connessioni, lanciare la mente e la fantasia in volo, ripensare il rapporto con la propria profondità e, perché no, esplorare un’altra via per contattare la propria magia e il proprio potere interiore.
Differenza fra un Libroterapeuta e un Facilitatore
La Libroterapia, o Biblioterapia, clinica è una forma di psicoterapia, praticata da professionisti del settore sanitario (come ad esempio la dottoressa Rachele Bindi, che mi ha formata come facilitatrice). Il suo obiettivo è di procurare un beneficio psicologico in caso di disturbi o patologie, con percorsi di gruppo o individuali. La versione umanistica, o educativa, della libroterapia, può essere praticata anche da figure diverse, come ad esempio bibliotecari, insegnanti, assistenti sociali, counselor, coach – e, ovviamente, naturopati! Il suo scopo non è di curare ma di accompagnare verso un obiettivo specifico. Nel mio caso, ad esempio, la libroterapia è una via per esplorare il rapporto con la propria evoluzione personale e spirituale, il rapporto con la natura e la sua magia e il proprio ruolo di donna all’interno della società e in relazione con altre figure femminili.
Obiettivi di un percorso di libroterapia
Seguendo un percorso di Libroterapia umanistica, come ad esempio Linfa, o Oscure gemelle, sorelle amate ti porterai a casa:
- una nuova consapevolezza nella lettura, un maggior piacere di leggere e tanta ispirazione;
- un modo diverso di guardare il mondo – e il tuo mondo;
- restituirai al tempo per leggere la sua dignità e il suo valore, perché sai che stai dedicando quel tempo alla tua evoluzione personale;
- il piacere di farti domande, cambiare prospettiva, riflettere e creare connessioni fra libri, film, arte e la vita vera;
- il gusto di sorprenderti e uno sguardo nuovo sul mondo;
- un piccolo gruppo di anime affini con cui condividere tutto questo.
Che differenza c'è con un gruppo di lettura
Quando ti iscrivi a un percorso di Libroterapia, sai che le letture sono scelte in base a un tema specifico, e che ciascuno dei romanzi che leggerai ti permetterà di riflettere su questo tema da un diverso punto di vista. Un po’ come esplorare una bellissima villa piena di segreti e sorprese: ogni libro è una chiave con cui potrai aprire una porta e accedere a una stanza di quella casa in cui non eri mai entrata prima.
In più, come dice il nome, l’intento è quello di generare benessere: nel caso della versione umanistica, il benessere è dato dalla tua evoluzione, dal piacere della scoperta, della curiosità e della meraviglia.
Per fare questo ogni Libroterapeuta e ogni Facilitatore userà il proprio metodo personale, che deriva dalle sue passioni e dalle sue competenze. Nel mio caso saranno inevitabili i rimandi al mondo della natura, delle erbe, dell’energia, dell’alchimia e della magia naturale.
Il piacere della meraviglia
Il primo filosofo della storia è stato colui che si è visto gettato nel mondo e si è reso conto di trovarsi in uno spazio senza protezione […] Nell’istante in cui tutto questo si è manifestato ha avuto inizio la meraviglia, madre della filosofia.”
(A. Colamedici, M. Gancitano)
Se sei una persona che ama stupirsi, che ha conservato lo sguardo curioso e pieno di meraviglia di un bambino, allora hai l’anima di un filosofo, ed ecco perché ti piace la narrativa. Leggere romanzi è un modo per leggere te stessa e il mondo che ti circonda. Non solo: è un modo per superare la solitudine, per sentirsi parte di un disegno più grande, perché i libri raccontano le storie di tutti, sentimenti e desideri che tutti noi abbiamo provato o potremmo provare. È così che è nata la mitologia, un insieme di storie in cui l’uomo racconta se stesso usando archetipi e figure universali. Ecco, la libroterapia può aiutarti a recuperare quel modo di leggere – intenso, appagante e salvifico – che assomiglia così tanto all’accostarsi al mito.
Cosa possiamo fare insieme: il percorso di Libroterapia che ho pensato per te che ami la natura e la sua magia
I miei progetti di Libroterapia sono rivolti alle donne che cercano la loro voce interiore e la connessione con il mondo della natura. Ho selezionato una serie di letture – alcune le affronteremo insieme durante i percorsi e ci serviranno per costruire le discussioni e i momenti di riflessione, altre saranno dei suggerimenti che lascerò a chi vorrà approfondire – che, in maniere anche molto diverse, affrontano questo tema tanto vasto quanto sentito.
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