La paura è una delle emozioni primarie, che sicuramente anche tu conosci perché è connaturata all’esistenza umana. Dobbiamo essere grati alla paura, perché è grazie a lei che riconosciamo i pericoli, sviluppiamo la prudenza e la riflessione e possiamo metterci in salvo. Senza la paura istintiva, probabilmente nessuna delle specie animali che conosciamo si sarebbe potuta evolvere, e nemmeno noi umani oggi saremmo qui a parlarne.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la paura è l’emozione collegata ai reni e alla vescica urinaria (anatomicamente, la cosa ha molto senso: quando siamo in una situazione di intensa paura, il nostro organismo viene invaso dall’adrenalina, un ormone-neurotrasmettitore secreto dai surreni, ghiandole endocrine situate proprio sopra ai reni). In MTC la paura è anche collegata all’inverno, stagione che più di ogni altra, per i nostri antenati, era foriera di timore e di incertezza della sopravvivenza: in inverno la natura si spegne e non è facile recuperare cibo, nutrimento e calore. Bisognava contare sulle scorte e sulla clemenza degli elementi, ma era sufficiente una primavera un po’ tardiva per far nascere il timore di restare senza niente da mangiare.
Quindi la paura fa parte di noi e normalmente riusciamo a gestirla, ma in certe situazioni diventa un po’ troppo difficile e ci sentiamo sopraffatti. Può essere un nostro periodo di particolare fragilità, oppure siamo persone per natura un po’ più timorose della media; poi, ci sono delle situazioni particolarmente pesanti, in cui la paura può farsi sentire in maniera intensa.
In questi casi, è importante saperla riconoscere e magari anche cercare il modo di gestirla al meglio, sia per vivere con maggior serenità a livello emozionale e mentale, sia per non sovraffaticare i nostri surreni – e di conseguenza tutto l’organismo.
Va da sé che quando la paura è davvero troppa – in caso di traumi gravi, o se i rimedi naturali di cui ti parlerò nel resto dell’articolo non sortiscono gli effetti desiderati – è necessario rivolgersi a una o uno specialista, come una psicologo o psicoterapeuta. Negli altri casi invece puoi provare i doni che la Natura ha messo a nostra disposizione, e che possono essere un valido sostegno anche in questi momenti di maggiore insicurezza.
Non si tratta di rimedi che rimuovono la paura dalla vita delle persone, ma servono a sviluppare il coraggio necessario ad affrontarla, per allontanarne gli effetti bloccanti e favorire la sua integrazione
I FIORI DI BACH
Nel sistema floreale dei fiori di Bach c’è un’intera categoria di fiori dedicati alla paura. Anzi, alle paure: sì, perché il dottor Bach aveva individuato cinque diverse sfumature con cui la paura si può connotare, e cinque piante, una per ciascun tipo di paura:
- Aspen è il rimedio floreale ricavato dal pioppo tremulo. Bach lo prescrive “per quelle vaghe paure sconosciute per le quali non c’è nessuna spiegazione […] paure imprecisate e inspiegabili”. È quella sensazione che stia per accadere qualcosa di tremendo, senza sapere cosa, e senza che ci sia davvero motivo di temere. Spesso ne soffrono i bambini e le persone altamente sensibili, che non amano parlarne perché sanno che non saranno compresi. Di frequente queste paure si accentuano con il buio, disturbando il sonno, ma Aspen può aiutare a riportare calma e armonia, oltre che la capacità di selezionare le percezioni che arrivano dall’esterno.
- Mimulus è ricavato dal mimolo giallo, ed è il rimedio per chi soffre invece di paure note, concrete, di cose fisiche – i ragni, i cani, il dentista, l’aereo, parlare in pubblico e così via. Spesso chi soffre di queste paure cerca di sottrarsi, fuggendo o rimandando il momento in cui le deve affrontare. Mimulus aiuta a ridimensionare e a infondere il coraggio mancante.
- Rock Rose è l’eliantemo, il fiore del sole. Bach lo indica “per i casi in cui non sembra esserci speranza, quando il paziente è in preda al terrore oppure se le sue condizioni sono tanto gravi da causare timore in chi gli sta vicino”. Questo è il rimedio per il terrore bloccante, ma anche per la persona che vive in uno stato costante di paura, che sobbalza per un nonnulla, perde la lucidità, si paralizza come un coniglietto accecato dai fari. Rock Rose attinge all’energia del sole e aiuta nelle situazioni di emergenza, in modo da non perdere la testa e poter affrontare con lucidità e coraggio ogni prova. È utile anche negli attacchi di panico, ma se ne vai soggetta è importante che ti rivolgi anche a una/o psicologa o psicoterapeuta per farti aiutare.
- Cherry Plum, il fiore del mirabolano, è il rimedio indicato per “le paure di chi ha la mente sovraffaticata e teme di perdere la ragione e di fare cose spaventose e terribili”. Si tratta di persone che vivono in uno stato perenne di autocontrollo, che si sentono come una pentola a pressione e hanno paura di esplodere. E in effetti, quando esplodono fanno un bel botto: con questo fiore però possono riacquisire serenità interiore, equilibrio e un profondo senso di distensione.
- Red Chestnut, l’ippocastano rosso, è il rimedio ideale per le persone che hanno costantemente paura non per sé ma per i propri cari: Bach lo consiglia a “chi trova difficile non essere in ansia per altri, persone che possono soffrire molto per coloro a cui vogliono bene, perché temono che accada loro qualche sventura”. Sono persone esageratamente protettive, soffocanti, che riversano all’esterno le preoccupazioni (e così facendo non si prendono la responsabilità della loro vita). Con questo rimedio non perdono l’empatia, ma imparano che amare significa anche lasciare l’altro libero.
OLI ESSENZIALI
Se preferisci rivolgerti agli oli essenziali (ma puoi anche usarli insieme ai fiori, per potenziare i loro effetti), questi sono alcuni fra i più indicati. Gli oli essenziali agiscono sul sistema nervoso e su quello endocrino, entrambi coinvolti quando siamo in preda alla paura. Scegli l’olio o gli oli che preferisci; puoi usarli in diffusione, per dei bagni, dei maniluvi o dei pediluvi o frizionandoli sui polsi. Mi raccomando però: non usare mai, mai e poi mai gli oli essenziali puri sul corpo!
- arancio amaro e petitgrain hanno un’azione rilassante in caso di paure vaghe o sconosciute, irrazionali, un po’ come il fiore di Bach Aspen. Prendere il fiore per bocca e usare l’olio in diffusione è un’accoppiata meravigliosa!
- bergamotto è un altro olio agrumato, con la proprietà di aumentare la fiducia in noi stessi, infondere gioia e coraggio.
- l’olio di camomilla, e in misura minore i fiori di camomilla in infuso, secondo la tradizione popolare ha la capacità di eliminare il ricordo degli shock, quindi è ottimo in caso di paura come conseguenza a un trauma passato, ma non ancora superato.
- la litsea è un frutto da cui si ricava un olio paradisiaco (qualcuno lo chiama “il profumo degli angeli”), fresco e delicato, utile in caso di angosce, incubi, pensieri negativi e paura del futuro.
- il basilico è un potente stimolante delle ghiandole surrenali e inoltre favorisce la concentrazione: questo lo rende l’alleato perfetto per la paura di prove o esami – che, come sai, non finiscono mai.
TECNICHE DI RIEQUILIBRIO ENERGETICO
Le tecniche di riequilibrio energetico, come la riflessologia plantare, il reiki, lo shiatsu, sono molto efficaci per riportare in uno stato di calma e di armonia il sistema nervoso, ricaricare le surrenali stressate e aiutarti a ritrovare il centro e la presenza. Concedersi regolarmente questo tipo di trattamenti non fa sparire dalla tua vita ciò che ti spaventa, ma ti aiuta ad affrontarlo con sicurezza, calma interiore e una maggior fiducia e ottimismo. In abbinamento con gli altri rimedi, poi, il potere trasformativo di queste pratiche si innalza in maniera esponenziale!
MEDITAZIONE, VISUALIZZAZIONE, JOURNALING, PRATICHE DI LUNGA VITA
Passare ogni giorno un po’ di tempo all’aperto, in connessione con la natura; prendersi ogni giorno qualche minuto per meditare, praticare dell’esercizio fisico dolce, come lo yoga o il Tai Qi, dedicarsi a un hobby e coltivare la creatività, tenere un diario… Tutte queste pratiche aiutano a calmare il sistema nervoso, a entrare in contatto con la nostra profondità, a connetterci con il nostro intuito e a sentirci parte di un tutto accogliente, caldo e sicuro. Se sei una persona timorosa, ansiosa, preoccupata per il futuro, è prioritario che impari a concederti dei momenti in cui ricaricarti e ritrovare il tuo centro, per mettere le cose in prospettiva e capire che, in realtà, la vita è molto meno minacciosa di quanto ti sembri.