Di cosa parliamo quando parliamo di tossine?

Ci siamo: per quanto le temperature possano ancora essere rigide, la primavera si avvicina a grandi passi! Tu come affronti l’arrivo della bella stagione? Non raccontiamocela: è inevitabile, dopo i mesi invernali, in cui normalmente si mangia un po’ di più e si prediligono alimenti un po’ più elaborati, si fa meno moto e si trascorre meno tempo all’aria aperta, arrivare in primavera appesantiti e stanchi.

Il cambio di stagione può essere un periodo insidioso

Il famigerato “cambio di stagione” può essere un periodo insidioso in cui vari malesseri – senso di pesantezza, gonfiore, stanchezza, sonnolenza o sonno disturbato, svogliatezza, pelle spenta, mal di testa, dolori articolari… per citare i più comuni – sono dietro l’angolo, e spesso non lo affrontiamo con la giusta carica ed energia: per fare spazio ai doni della primavera dobbiamo prima creare nel nostro corpo, nella nostra mente e nell’ambiente in cui viviamo uno stato di benessere e pulizia. Negli ultimi anni va molto di moda parlare di “detox”, e spesso le persone si affidano ai più disparati programmi, a base di alimenti, o addirittura di strani “beveroni”, per ridurre le tossine e raggiungere un senso di benessere e pulizia. Magari anche tu hai questa abitudine, ma sei sicura di sapere davvero cosa sono le tossine, cosa significa essere intossicati e quindi come funziona un buon detox?

In naturopatia la causa principale delle malattie è proprio il sovraccarico e l’intasamento degli organi emuntori

ovvero quegli organi che hanno la funzione di eliminare le sostanze di scarto. Quando gli emuntori non riescono a eliminare adeguatamente i cataboliti (ovvero le scorie costituite da composti organici e inorganici che si formano durante i processi metabolici) e le sostanze di rifiuto, le tossine si accumulano, intossicando la linfa e il sangue. Restando in circolo, danneggiano il sistema immunitario e quello nervoso, i muscoli e le articolazioni  e alterano l’equilibrio ormonale. E’ evidente l’importanza che hanno gli organi emuntori nel tenere pulito l’organismo! Si dividono in due tipi:
  • primari, ovvero il fegato e la cistifellea, l’intestino crasso e i reni;
  • secondari, cioè i polmoni e l’intero sistema respiratorio (naso, orecchie e gola), le ghiandole salivari e lacrimali, la pelle con le ghiandole sebacee e sudoripare e lo strato basale, l’utero e la vagina. Gli emuntori secondari intervengono in aiuto dei primari, quando questi sono sovraccarichi e affaticati.
Anche le tossine si dividono in due tipi diversi:
  • tossine mucose, che derivano da un eccesso di sostanze collose e non solubili nell’acqua. I catarri, il colesterolo, i muchi, l’iperviscosità del sangue sono tutti sintomi di un eccesso di tossine mucose, come anche le bronchiti, le sinusiti, ma anche l’acne e gli eczemi umidi. Le tossine mucose, non essendo solubili in acqua, vengono drenate primariamente dal fegato e dall’intestino, e secondariamente dalla pelle e dalle ghiandole sebacee, dalle mucose orali e da utero e vagina.
  • tossine acide, che derivano da un eccesso di sostanze cristalloidi. Portano a un eccesso di acidi – acido urico, ossalico, calcificazioni, renella e così via, che determinano “i dolori”: reumatismi, sciatiche, gotta sono tutte dovute a un eccesso di tossine acide nell’organismo. Si occupano di questo tipo di tossine primariamente i reni e secondariamente la pelle e le ghiandole sudoripare.
Ma le tossine si possono suddividere ulteriormente in:
  • tossine esogene, ovvero quelle che derivano dall’alimentazione, dall’inquinamento, da sostanze nocive come l’alcol, il tabacco eccetera, ma anche dai farmaci, dai virus e dai batteri trasmessi da altri umani o dagli animali.
  • tossine endogene: cataboliti, ovvero prodotti tossici del metabolismo, oppure tossine che si liberano nel corpo in seguito a fratture, ustioni e così via. Anche lo stress e certe emozioni possono causare un’intossicazione di questo tipo.
Questo non te l’aspettavi, vero?

Le emozioni intossicanti sono la tristezza, la preoccupazione, la paura, la rabbia e la gioia.

So che ti sembra strano leggere che la gioia può avere un effetto negativo, ma qui si intende quella gioia in eccesso che può sfociare in uno stato di violenta euforia, incontrollata, quasi folle. Rabbia, gioia e – in parte – la paura generano tossine acide, mentre la tristezza, la preoccupazione e – in parte – la paura generano tossine mucose. 

Visto quante distinzioni ci sono da fare, quando si parla di tossine? Per questo un bravo naturopata ti guiderà a comprendere che tipo di tossine hai accumulato e perché: dipendono dall’alimentazione, dall’ambiente, da sostanze che assumi, da emozioni stagnanti? E’ importante anche valutare come stanno i tuoi emuntori e quali sono più in difficoltà, attivandoli e rendendoli di nuovo in grado di funzionare al meglio. 

Soprattutto, la prima cosa da fare è ottimizzare il tuo stile di vita, per evitare di accrescere il sovraccarico tossinico, e insegnarti a gestirlo anche in futuro; solo a questo punto potrai passare ai rimedi, che in natura sono davvero tantissimi ma vanno sempre cuciti su misura della persona. In più, ricorda che un buon detox non si basa solo sul corpo, ma lavora in maniera olistica anche sull’ambiente e sulla sfera delle emozioni. 

Se ti senti pronta a sperimentare una depurazione veramente completa, ti aspetto per la tua consulenza naturopatica di purificazione!

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