Ti sei mai chiesta qual è la connessione fra natura, spiritualità e magia?
Oggi anche la scienza sta confermando sempre più l’importanza del contatto con la natura per il benessere: il concetto di “biofilia”, ad esempio, esprime proprio questo “amore per la vita” innato in ogni creatura vivente. L’amore per ciò che vive – esseri umani o altri animali, ma anche piante, boschi, in generale l’intero ecosistema – è una caratteristica innata e funzionale a sostenere la vita stessa. Gli scienziati la chiamano Intelligenza Naturalistica; secondo Wikipedia, “questa forma di intelligenza richiede un’abilità sensoria sviluppata per percepire gli organismi viventi, una capacità di ragionamento logico che permette di distinguerli e di classificarli, una particolare sensibilità emotiva verso ciò che è “naturale”, e una certa sapienza esistenziale che consente di legare insieme tutte queste qualità sulla base di esperienze d’ordine spirituale”.
A me piace metterla così: tutti noi possediamo questa intelligenza, che ci permette di sentire la natura e il nostro farne parte. Ci permette di entrare in contatto con i suoi ritmi, i suoi segreti, con la sua straordinaria accoglienza, la sua incredibile capacità di rinascere da se stessa… Tutto ciò può dare vita a una profonda, trasformativa esperienza spirituale. Basta soltanto darci il permesso di entrare in questo contatto, avere fiducia e rispetto. Ma non solo: dobbiamo anche comprendere che anche noi siamo una meravigliosa manifestazione di questa energia.
Nel lavoro naturopatico, e soprattutto nel mio specifico approccio, riconosco una sorta di “liminalità”, ovviamente in senso positivo: mi muovo a cavallo fra Oriente (Medicina Tradizionale Cinese, Reiki) e Occidente (Medicina Tradizionale Mediterranea, Spagiria, Alchimia). Mi muovo anche a cavallo fra le epoche: la naturopatia si basa sulla sapienza degli antichi, ma è suffragata dalla scienza contemporanea. Soprattutto, lavoro a cavallo fra principi attivi e rimedi vibrazionali, fra trattamenti sul corpo e percorsi dell’anima… dietro il lavoro del “Naturopata liminale” c’è tanto studio, ma anche un profondo “sentire”; c’è l’applicazione rigorosa di tecniche millenarie, abbinata a una bella dose di spiritualità e magia. C’è, soprattutto, un senso continuo di ricerca, un cammino mai concluso verso la prossima soglia, verso la prossima scoperta di sé e del mondo.
Se senti che tutto questo ti risuona, forse stai ascoltando il richiamo verso un benessere e una vita più autentici!
Non è bellissimo? Contattami, potremo esplorarli insieme.
*Uso il termine “guarigione” in senso lato: la “medicina naturale” può essere un ottimo supporto alle terapie convenzionali e un valido aiuto in caso di semplici disturbi quotidiani, ma, in presenza di qualsiasi patologia, rivolgiti sempre alla scienza medica.